Piano di comunicazione

    Redazione Meta

    Le fasi di un piano di comunicazione

    La progettazione del piano di comunicazione deve essere puntale e contemplare le seguenti fasi:

    1.  Brand & Marketing Insight, fase iniziale di analisi del mercato e dei concorrenti per capire come posizionare il proprio obiettivo;
    2. Strategy & Planning, ovvero, individuare la strategia ottimale, le idee e i sostenitori per pianificare le attività e le tempistiche necessarie;
    3. Management e control, in cui si implementano le attività coordinando e controllando la gestione del budget;
    4. Return & Evaluation, in cui si valuta l’efficacia del piano, misurando i risultati raggiunti e le performance del prodotto in termini di vendite, notorietà e reputazione.

    Come si influenzano gli atteggiamenti e i comportamenti degli interlocutori sociali e di mercato ? Adottando una comunicazione integrata costituita da 4 tipi di comunicazione:

    • Marketing: come influenzare il comportamento del mercato-obiettivo ottenendo l’immagine e il posizionamento voluti;
    •  Organizzativa, ricolta ai dipendenti e al personale legato all’impresa;
    • Istituzionale, rivolta a istituzioni pubbliche e governative, gruppi di interesse, fornitori e partner;
    • Economico-finanziaria, rivolta a investitori e finanziatori.

    E’ inoltre indispensabile focalizzarsi sulla meta-comunicazione, la comunicazione strategica per creare compatibilità, fiducia e condivisione dei valori tra l’impresa e gli interlocutori sociali e di mercato. E’ necessario infatti trasmettere in maniera chiara e coerente la Corporate Identity e la Corporate personality dell’Impresa e dei prodotti.

    Per assicurarsi di avere un piano di comunicazione efficace, è necessario verificare che siano presenti i seguenti elementi:

    • Individuazione del pubblico obiettivo attraverso analisi di segmenti di mercato, di utilizzo del prodotto e del livello di fedeltà;
    • Definizione degli obiettivi, ovvero, stimolare un bisogno, creare consapevolezza della marca, diffondere un atteggiamento positivo e accrescere l’intenzione d’acquisto;
    •  Definizione del messaggio, non soltanto dal punto di vista informativo ma anche da quello emotivo e stilistico, per gratificare il lettore in maniera razionale, sociale, sensoriale e dell’ego;
    •  Scelta dei canali personali e/o non personali, considerando che si può raggiungere chiunque in qualsiasi modo. Bisogna solo stabilire quale siano le modalità più profittevoli per il proprio scopo;
    •  Definizione del budget, diventata più accurata grazie alle nuove tecnologie che permettono di misurare quasi in tempo reale gli effetti della comunicazione. Alcune quote rilevanti del budget richiedono però un’attenta valutazione ex-ante delle modalità di allocazione;
    • Definizione del mix promozionale in base alla tipologia di mercato, alla disponibilità dell’acquirente e al ciclo di vita del prodotto. Le principali modalità di comunicazione sono la pubblicità, la promozione delle vendite, le pubbliche relazioni e la propaganda, eventi ed esperienze, marketing digitale, social media, influencer marketing e vendita personale;
    •  Misurazione dei risultati delineando un profilo cronologico, metodologico ed epistemologico;
    •  Gestione della comunicazione integrata di marketing, sempre più in voga tra le imprese poiché i consumatori sono diventati più sofisticati ed esigenti, i mercati frammentati e i mezzi di comunicazione sono diversi e con tante potenzialità. E’ necessario riuscire a comprendere appieno i consumatori e sfruttare tutti i mezzi a disposizione per raggiungerli nel modo più mirato e persuasivo possibile.

    Comunicate nel modo giusto chi siete e cosa la vostra impresa rappresenta per il mercato e avrete clienti che non solo vi ascolteranno ma si fideranno di voi.